10/09/2011 19:09 | |
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La parola "libertà" compare scritta per la prima volta su una tavola sumera cuneiforme col termine amargi, che vuol dire "ritorno alla madre", mentre si narra della rivolta del popolo contro il re tiranno.
La libertà indica in generale, facoltà di vivere, di muoversi, di agire in modo autonomo, secondo la propria volontà e la propria natura, senza essere sottoposti a limitazioni e costrizioni. Se la società nasce dalla costrizione.
In Filosofia
La libertà è stata definita nell'antichità come autodeterminazione in assenza di condizioni e di limiti interni ed esterni.
La libertà è stata definita nell'antichità come autodeterminazione in assenza di condizioni e di limiti interni (passioni) ed esterni. Nel cristianesimo la libertà è definita in opposizione alla corruzione originaria data dal peccato originale e in relazione ai concetti di provvidenza e di grazia divina.
La libertà come manifestazione non repressa della vitalità. Definita come l'assenza di costrizione, la libertà ha come sua condizione primaria la salute dell'organismo; a uno stadio più elevato, caratterizzato dalla ulteriore dimensione della coscienza, la libertà si identifica con la spontaneità delle tendenze.
L'uomo è libero quando può realizzare i suoi desideri, che secondo le teorie edonistiche sono incarnati nel piacere.
Il libero arbitrio o la libertà di scelta. La libertà indica una scelta consapevole. Perchè ci sia scelta, devono coesistere molteplici motivazioni ad agire e molteplici possibilità di azione.
La scelta razionale diventa impossibile quando i motivi si equivalgono: ogni decisione, in un caso del genere, non può essere che contingente. L'asino di Buridano, posto tra due fasci di fieno identici, muore di fame perchè non ha nessuno stimolo che lo spinga a muoversi da una parte piùttosto che da un'altra.
Bisogna dunque concludere che la libertà consiste propio nell'indifferenza alle motivazioni, nella possibilità di sottrarsi sempre alla spinta dei determinanti .
Al posto dell'asino, l'uomo non morirebbe, perchè la sua volontà sceglierebbe immotivatamente un sacco o l'altro. Tuttavia questa riduzione della libertà all'arbitrio gratuito, caratteristica di alcuni filosofi della tarda scolastica, finisce per identificare paradossalmente la libertà con la pura, bruta casualità. Come osservava Cartesio, la libertà di indifferenza è il più basso gradino della libertà. [Modificato da Leone29 10/09/2011 19:10] |
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